Dolcetto o... schiscetta?

Halloween... Non potevamo che pensare a una schiscetta a base di zucca, interpretata secondo noi!

Ma prima ripercorriamo un po' di storia, perché spesso capita che certe leggende facciano talmente parte della nostra cultura da non saperne in realtà l'origine.
La festa di Halloween deriva da un'antico rituale celtico dove gli agricoltori festeggiavano la fine del raccolto, che cadeva appunto il 31 ottobre. In questa occasione i celti erano soliti indossare delle maschere per non essere catturati dagli spiriti e per avere luce durante il cammino usavano mettere le braci del loro fuoco sacro all'interno di cipolle intagliate.
Questa tradizione si è protratta sino ai tempi moderni, dove in Irlanda la cipolla è stata sostituita prima da una rapa intagliata e poi dalla zucca, in onore della leggenda di Jack O'Lantern, con all'interno delle candele.
Un modo scanzonato per esorcizzare l'oscurità con un sorriso sbilenco e con la luce di una candela, lasciando spazio alla creatività e all'estro artistico di chiunque voglia cimentarsi nell'intagliare una grossa zucca arancione.

Estro e creatività che si possono ritrovare anche in una schiscetta... da paura!
Con molta ironia e un po' di immaginazione, una palla di riso decorata diventa un simpatico teschio sorridente. Delle uova sode, con olive nere e una spruzzata di ketchup, si trasformano in terrificanti occhi diabolici. Dei wurstel intagliati con sfoglie di mandorla possono essere interpretati come dita insanguinate da succo di pomodoro. Fagioli neri messicani diventano in un cibo oscuro, un terreno dove chiari germogli di soia brulicano come orrendi vermiciattoli.
E la zucca? Beh, in una lunch box entrerebbe solo a pezzettini, ma non renderebbe l'idea: cosa c'é di meglio allora di due bei mandarini arancioni per rappresentare delle zucche in miniatura?

Basta poco per rendere Halloween una festa del cibo divertente, un po' di fantasia e una minima manualità.

Non resta che porsi un'ultima domanda: dolcetto o... schiscetta?



Share this:

CONVERSATION

0 commenti:

Posta un commento