Negli ultimi 50 anni il nostro Paese ha conosciuto la più grande rivoluzione alimentare della sua storia; è infatti cambiato lo stile di vita, e di conseguenza le abitudini alimentari. Ad oggi sono pochissime le persone che pranzano a casa, e tra il lavoro e gli impegni di tutti i giorni mangiare passa in secondo piano. Bisogna invece ritrovare un pò di spirito mediterraneo e dedicarsi al pranzo, che è sicuramente uno dei pasti più importanti della giornata, dopo la colazione. La famosa "schiscetta" può rappresentare l'occasione giusta per dedicare un pò di tempo a noi stessi, sia nel momento della preparazione che della consumazione.
Quale può essere il modo migliore per preparare una schiscetta che non solo sia gustosa, ma anche salutare? Un concetto basilare, semplice ed efficace a cui possiamo ricorrere è quello del piatto unico. A questo proposito l’Harvard School of Public Health e l’Harvard Medical School hanno introdotto un nuova idea, la quale fondamentalmente prevede che, all'interno di un unico piatto, siano consumate tutte le componenti nutrizionali e cioè carboidrati, proteine e grassi. In particolare questo schema consiglia di prendere un piatto e di riempirlo per metà di frutta e verdura, per un quarto di cereali e per il restante quarto di proteine. Il condimento principe è naturalmente l'olio extravergine d'oliva, l'acqua non deve mai mancare, e il consumo di sale va ridotto al minimo, aiutandosi con le spezie. Lo schema seguente può servire a capire meglio la suddivisione del piatto.